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Cannabis light contro ansia e depressione. Weedy Point ci illustra i benefici

Ansia, attacchi di panico, depressione, insonnia: questi disturbi nell’era contemporanea sono sempre più diffusi, così come i trattamenti farmacologici per affrontarli.

Sembra ormai automatico rivolgersi a un medico se si soffre di forti attacchi di ansia e il medico solitamente prescrive farmaci come se fossero caramelle.

Ecco che allora alcuni hanno iniziato a pensare di utilizzare contro l’ansia altri tipi di rimedi, un po’ più naturali e con minori controindicazioni.

Tra questi rimedi, come Weedy Point spiegherà nell’articolo, c’è l’utilizzo di CBD contro ansia e attacchi di panico o altri tipi di disturbi psicologici.

CBD contro ansia e depressione

L’ansia è uno stato di paura generalizzata che ci impedisce di svolgere le normali attività, spesso causata dallo stress.

Quando lo stress è moderato, esso non solo non fa male ma è persino benefico, perché ci spinge a dare il massimo per portare a conclusione i nostri progetti.

Quando però esso supera una certa soglia diventa negativo e ingestibile: sopraffatti dalle cose da fare, ci sentiamo incapaci di rispondere alle troppe sfide che ci vengono poste, e reagiamo spesso evitando ogni tipo di problema che ci si presenta, cercando di negarlo e di rimuoverlo perché troppo impegnativo.

Ecco che allora subentra l’ansia, quello stato costante e sottile di nervosismo, di pericolo, di minaccia non ben definita. Si tratta di uno stato d’animo estremamente spiacevole e logorante, e faremmo di tutto per sottrarci ad esso.

Il CBD può aiutare a combattere stati di ansia lieve e moderata, a rilassarci e a riprendere il controllo di noi stessi, delle nostre sensazioni. Da tempo gli studiosi valutano gli effetti del cannabidiolo come rimedio ad ansia e depressione, e i risultati sono incoraggianti: l’olio di CBD, ossia una delle formulazioni più diffuse ed efficaci contenenti CBD, si è rivelato estremamente utile, al dosaggio indicato, per il trattamento di stati di ansia e di depressione.

L’utilizzo di olio di CBD contro ansia e depressione si è rivelato molto efficace, e non dannoso per l’organismo; favorisce il rilassamento e secondo alcuni, oltre all’ansia, porterebbe sollievo anche ad altri più gravi disturbi connessi all’ansia, vale a dire il disturbo post traumatico da stress e il disturbo ossessivo-compulsivo.

CBD contro l’ansia sociale

L’ansia non è l’unico disturbo, come abbiamo detto, che può essere trattato facendo ricorso al CBD e ai prodotti contenenti CBD.

E’ doveroso premettere che il CBD è molto diverso dalla cannabis e dal THC, che ne rappresenta il composto psicoattivo che dà dipendenza; il cannabidiolo non dà assuefazione, produce soltanto effetti benefici (al dosaggio appropriato) come antinfiammatorio, anticonvulsivante, analgesico, e vari altri utilizzi; è efficace, come abbiamo detto, anche contro l’ansia, la depressione, l’insonnia e altri disturbi psicologici.

Secondo alcuni test clinici effettuati, il CBD sarebbe efficace anche per trattare disturbi specifici come l’ansia sociale.

Chi soffre di ansia sociale è portato a ridurre al minimo i contatti sociali e con le altre persone, perché questi sono fonte di angoscia che si manifesta con disturbi anche fisici (tremore, sudorazione eccessiva, tachicardia, vertigini, secchezza delle fauci ecc.).

Progressivamente c’è un ritiro sociale del soggetto, che oltre a chiudere i contatti con gli amici e le altre persone sperimenta problemi anche con le attività quotidiane e lavorative; si tratta dunque di una condizione estremamente invalidante che va affrontata seriamente, rivolgendosi a uno psicologo o a un serio professionista in grado di aiutarci.

Però un valido aiuto ci può arrivare anche dal cannabidiolo, che secondo vari studi sarebbe in grado di favorire il rilassamento e il benessere, e aiutare quindi anche contro l’ansia sociale e la paura di trovarsi in pubblico con gli altri.

Alcuni riferiscono che dopo avere assunto CBD in gruppo con gli amici si sentivano molto più socievoli, espansivi e portati ai rapporti sociali.

Effetti del CBD contro l’ansia: come agisce?

Come fa il CBD ad agire contro l’ansia? Semplice: il CBD stimola numerose connessioni neurali all’interno del cervello, diventando in grado di alleviare l’ansia.

Si tratta di studi finora condotti principalmente su animali (dunque occorre cautela nell’attribuire miracolosi poteri all’olio di CBD); ma gli studi sono promettenti e sembrano mostrare che il CBD svolga effettivamente un ruolo terapeutico in presenza di stati di ansia e di panico (sì, persino contro l’ansia da prestazione).

Il CBD agisce anche contro la depressione, causata (in pochissime parole) anche da una riduzione dei livelli di serotonina; il CBD sembra incrementare il livello della serotonina al nostro interno. In ciò agisce esattamente come i farmaci SSRI (inibitori della ricaptazione della serotonina), farmaci utilizzati appunto per la cura di sindromi depressive.

Altri studi clinici hanno mostrato una notevole riduzione dell’ansia in pazienti che assumevano olio di CBD. L’olio di CBD sembra dunque mostrare un ottimo potenziale nella cura dell’ansia e dei disturbi ad essa associati.

Ma qual è il dosaggio indicato per l’olio di CBD contro l’ansia? La risposta è che dipende. Si inizia solitamente con il dosaggio minimo consigliato per la cura di questi disturbi, e poi si aumenta progressivamente, valutando gli effetti volta per volta.

Fumare CBD contro l’ansia. Quali sono gli effetti della cannabis mediante combustione?

Sono stati fatti ulteriori studi per valutare l’efficacia del cannabidiolo tramite combustione per il trattamento di ansia e panico. I risultati sono stati positivi e incoraggianti: tramite l’assunzione di cannabidiolo ad alti livelli (oltre il 9% di concentrazione) e di THC a bassi livelli (concentrazione intorno al 5%) si mostrava una forte diminuzione delle sensazioni di ansia e timore e un forte incremento dei livelli di benessere e di serenità.

Questo studio serve dunque anche a smentire la credenza secondo la quale l’effetto benefico andrebbe attribuito al THC e non al cannabidiolo; il THC in questi casi non era il componente principale, anzi.

Secondo questa ricerca inoltre i farmaci antidepressivi si rivelerebbero efficaci soltanto nel breve termine, mentre il CBD potrebbe funzionare anche nel medio e lungo termine in seguito a interruzione nel consumo di cannabis.

 

Weedy Point ricorda che l’unico distributore per Marche e Abruzzo è in via Turati 101 a Porto d’Ascoli, diffidate dalle imitazioni! Per chiedere informazioni o per ordini e consegne a domicilio basta contattare il 3491513761. La consegna o la spedizione sono gratuite. Il negozio, aperto h24, è in via Turati 101 a Porto d’Ascoli.

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Soffri di insonnia? La cannabis light può aiutarti. Scopri di più con Weedy Shop

Sempre più persone, secondo recenti studi di mercato, assumono CBD in varie forme per combattere l’insonnia e dormire meglio senza dover ricorrere a farmaci o ingredienti chimici.

Questa sostanza ricavata dalla canapa ha infatti proprietà calmanti e rilassanti che possono aiutare a riposare più profondamente anche in periodi di ansia e stress, che possono peggiorare notevolmente la qualità e la durata del sonno.

Vediamo nel dettaglio con Weedy Shop perché l’assunzione di CBD può essere una valida alleata a notti insonni e poco riposanti.

Cos’è il CBD
Il CBD, o cannabidiolo, è un metabolita prodotto dalla canapa sativa privo di effetti psicoattivi, a differenza del più conosciuto THC. E’ la seconda sostanza più presente nella pianta di canapa, e sempre più persone iniziando ad usare prodotti a base di CBD per le sue proprietà rilassanti, antinfiammatorie e per il fatto che non crea assuefazione anche a dosi elevate; sempre più studi scientifici sembrano confermare le proprietà benefiche di questo metabolita, anche se occorre fare attenzione perché sul mercato si trovano in commercio oli o pastiglie con quantità non ben definite di principio attivo.

L’assunzione di CBD agisce sul sistema nervoso e su quello immunitario: il metabolita si lega ai recettori CB2 creando un effetto rilassante e antinfiammatorio con benefici per tutto l’organismo. È utile anche per sostenere le difese naturali del corpo da malanni di stagione e altri disturbi come ansia, vuoti di memoria e psicosi. La comunità scientifica sta studiando anche i suoi effetti su patologie gravi come epilessia e schizofrenia, con lo scopo di riuscire a produrre terapie più naturali e meno dannose rispetto a quelle farmacologiche attualmente sul mercato.

Cos’è l’insonnia
L’insonnia è un disturbo del sonno molto comune, tanto che in Italia sono quasi 9 milioni le persone che sperimentano sporadiche o costanti difficoltà a riposare bene. Secondo le definizioni mediche, è necessario avere due o più di questi sintomi:

  • difficoltà a prendere sonno
  • stanchezza mattutina
  • costante sonnolenza
  • mancanza di concentrazione
  • frequenti risvegli notturni

Le cause possono essere diverse: ansia, stress, assunzione di eccitanti come caffeina o una dieta che impegna eccessivamente il sistema digestivo. Sono disponibili sul mercato diversi farmaci per trattare efficacemente l’insonnia, anche se è ovviamente meglio rivolgersi verso una soluzione naturale e priva di effetti collaterali come il CBD.

Perché il CBD aiuta a dormire meglio
Il CBD ha un conclamato effetto rilassante, che può aiutare a lenire il dolore cronico, gli stati d’ansia e indurre al sonno. Si rivela quindi utilissimo per aiutare a dormire meglio, sostituendosi a farmaci o sonniferi che possono indurre dipendenza o alterare l’equilibrio chimico dell’organismo. Si consiglia di non assumere CBD insieme ad alcool o altre droghe, perché potrebbe vanificare o ridurne l’efficacia.

Se stai cercando di combattere l’insonnia con il CBD, Weedy Shop ti consiglia di iniziare con un dosaggio minimo per testarne gli effetti sul tuo corpo: anche se non provoca dipendenza o assuefazione, si tratta comunque di una sostanza che richiede attenzione e rispetto.

Come assumere CBD per sconfiggere l’insonnia
Esistono sul mercato diverse soluzioni per assumere CBD con il fine di dormire meglio: fra le più comuni troviamo pastiglie e olio di CBD: raccomandiamo di leggere sempre con attenzione le etichette, per sincerarsi della quantità di principio attivo presente nel prodotto.

È consigliabile iniziare ad assumere CBD in dosi moderate poche ore prima di coricarsi; in seguito, se lo si riterrà necessario, è possibile incrementare il dosaggio fino a raggiungere l’effetto desiderato. L’assunzione di CBD non provoca dipendenza o tolleranza nell’organismo, anche se può causare una leggera dipendenza “psicologica” che potrebbe provocare difficoltà a prendere sonno se si sospendesse immediatamente il trattamento.

Per questa ragione, è consigliabile non assumerlo quotidianamente, ma riservarlo per le giornate più “impegnative” o quando, per una ragione o per l’altra, si può prevedere che si avrà difficoltà a prendere sonno.

CBD e sonno: gli studi scientifici
La ricerca scientifica si sta dedicando sempre più a studiare gli effetti del CBD sull’organismo, anche se è fondamentale restare cauti data la moderata “novità” di questo metabolita della cannabis nell’ambito del consumo umano. Un recente studio sugli effetti della Cannabis sull’autismo pubblicato sulla celebre rivista Nature ha portato uno dei ricercatori coinvolti nella ricerca, il Dottor Lihi Bar-Lev Schleider, ad affermare che questo principio attivo ha “proprietà anti-infiammatorie comprovate”, risultando talvolta addirittura più efficace di alcune alternative chimiche.

Un altro studio, condotto nel 2018, ha preso in esame il rapporto fra canapa e insonnia di 409 soggetti con difficoltà a riposare: ben il 94% dei partecipanti alla ricerca si è dichiarato soddisfatto dei risultati ottenuti con l’assunzione di cannabis. Risultati incoraggianti dunque, anche se manca ancora ulteriore letteratura scientifica a supportare l’ipotesi.

 

Weedy Shop ricorda è sempre attivo con il servizio di consegne a domicilio e/o spedizioni gratuite. Basta chiamare o scrivere al numero 3248169597.

Il negozio aperto H24 si trova in via Cesare Battisti 24, in pieno centro ad Ascoli e in viale Marconi 128 ad Alba Adriatica.

Se vuoi scoprire le tipologie di cannabis light disponibili, con le relative descrizioni, vai al sito http://www.weedy-shop.com Visita la pagina facebook: Weedy_shop_H24_ascoli_

Soffri d’insonnia? La cannabis light può aiutarti a sconfiggerla

Sempre più persone, secondo recenti studi di mercato, assumono CBD in varie forme per combattere l’insonnia e dormire meglio senza dover ricorrere a farmaci o ingredienti chimici.

Questa sostanza ricavata dalla canapa ha infatti proprietà calmanti e rilassanti che possono aiutare a riposare più profondamente anche in periodi di ansia e stress, che possono peggiorare notevolmente la qualità e la durata del sonno.

Vediamo nel dettaglio con Weedy Point perché l’assunzione di CBD può essere una valida alleata a notti insonni e poco riposanti.

Cos’è il CBD
Il CBD, o cannabidiolo, è un metabolita prodotto dalla canapa sativa privo di effetti psicoattivi, a differenza del più conosciuto THC. E’ la seconda sostanza più presente nella pianta di canapa, e sempre più persone iniziando ad usare prodotti a base di CBD per le sue proprietà rilassanti, antinfiammatorie e per il fatto che non crea assuefazione anche a dosi elevate; sempre più studi scientifici sembrano confermare le proprietà benefiche di questo metabolita, anche se occorre fare attenzione perché sul mercato si trovano in commercio oli o pastiglie con quantità non ben definite di principio attivo.

L’assunzione di CBD agisce sul sistema nervoso e su quello immunitario: il metabolita si lega ai recettori CB2 creando un effetto rilassante e antinfiammatorio con benefici per tutto l’organismo. È utile anche per sostenere le difese naturali del corpo da malanni di stagione e altri disturbi come ansia, vuoti di memoria e psicosi. La comunità scientifica sta studiando anche i suoi effetti su patologie gravi come epilessia e schizofrenia, con lo scopo di riuscire a produrre terapie più naturali e meno dannose rispetto a quelle farmacologiche attualmente sul mercato.

Cos’è l’insonnia
L’insonnia è un disturbo del sonno molto comune, tanto che in Italia sono quasi 9 milioni le persone che sperimentano sporadiche o costanti difficoltà a riposare bene. Secondo le definizioni mediche, è necessario avere due o più di questi sintomi:

  • difficoltà a prendere sonno
  • stanchezza mattutina
  • costante sonnolenza
  • mancanza di concentrazione
  • frequenti risvegli notturni

Le cause possono essere diverse: ansia, stress, assunzione di eccitanti come caffeina o una dieta che impegna eccessivamente il sistema digestivo. Sono disponibili sul mercato diversi farmaci per trattare efficacemente l’insonnia, anche se è ovviamente meglio rivolgersi verso una soluzione naturale e priva di effetti collaterali come il CBD.

Perché il CBD aiuta a dormire meglio
Il CBD ha un conclamato effetto rilassante, che può aiutare a lenire il dolore cronico, gli stati d’ansia e indurre al sonno. Si rivela quindi utilissimo per aiutare a dormire meglio, sostituendosi a farmaci o sonniferi che possono indurre dipendenza o alterare l’equilibrio chimico dell’organismo. Si consiglia di non assumere CBD insieme ad alcool o altre droghe, perché potrebbe vanificare o ridurne l’efficacia.

Se stai cercando di combattere l’insonnia con il CBD, Weedy Point ti consiglia di iniziare con un dosaggio minimo per testarne gli effetti sul tuo corpo: anche se non provoca dipendenza o assuefazione, si tratta comunque di una sostanza che richiede attenzione e rispetto.

Come assumere CBD per sconfiggere l’insonnia
Esistono sul mercato diverse soluzioni per assumere CBD con il fine di dormire meglio: fra le più comuni troviamo pastiglie e olio di CBD: raccomandiamo di leggere sempre con attenzione le etichette, per sincerarsi della quantità di principio attivo presente nel prodotto.

È consigliabile iniziare ad assumere CBD in dosi moderate poche ore prima di coricarsi; in seguito, se lo si riterrà necessario, è possibile incrementare il dosaggio fino a raggiungere l’effetto desiderato. L’assunzione di CBD non provoca dipendenza o tolleranza nell’organismo, anche se può causare una leggera dipendenza “psicologica” che potrebbe provocare difficoltà a prendere sonno se si sospendesse immediatamente il trattamento.

Per questa ragione, è consigliabile non assumerlo quotidianamente, ma riservarlo per le giornate più “impegnative” o quando, per una ragione o per l’altra, si può prevedere che si avrà difficoltà a prendere sonno.

CBD e sonno: gli studi scientifici
La ricerca scientifica si sta dedicando sempre più a studiare gli effetti del CBD sull’organismo, anche se è fondamentale restare cauti data la moderata “novità” di questo metabolita della cannabis nell’ambito del consumo umano. Un recente studio sugli effetti della Cannabis sull’autismo pubblicato sulla celebre rivista Nature ha portato uno dei ricercatori coinvolti nella ricerca, il Dottor Lihi Bar-Lev Schleider, ad affermare che questo principio attivo ha “proprietà anti-infiammatorie comprovate”, risultando talvolta addirittura più efficace di alcune alternative chimiche.

Un altro studio, condotto nel 2018, ha preso in esame il rapporto fra canapa e insonnia di 409 soggetti con difficoltà a riposare: ben il 94% dei partecipanti alla ricerca si è dichiarato soddisfatto dei risultati ottenuti con l’assunzione di cannabis. Risultati incoraggianti dunque, anche se manca ancora ulteriore letteratura scientifica a supportare l’ipotesi.

 

Chiunque voglia chiedere informazioni a Weedy Point, può contattare il numero 3491513761. Sono sempre attive le consegne a domicilio e/o spedizioni gratuite. Lo shop è in via Turati 101 a Porto d’Ascoli.

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Soffri d’insonnia? La cannabis light può aiutarti a dormire meglio, parola di Weedy Shop

Sempre più persone, secondo recenti studi di mercato, assumono CBD in varie forme per combattere l’insonnia e dormire meglio senza dover ricorrere a farmaci o ingredienti chimici.

Questa sostanza ricavata dalla canapa ha infatti proprietà calmanti e rilassanti che possono aiutare a riposare più profondamente anche in periodi di ansia e stress, che possono peggiorare notevolmente la qualità e la durata del sonno. Vediamo nel dettaglio perché l’assunzione di CBD può essere una valida alleata a notti insonni e poco riposanti.

Cos’è il CBD
Il CBD, o cannabidiolo, è un metabolita prodotto dalla canapa sativa privo di effetti psicoattivi, a differenza del più conosciuto THC. E’ la seconda sostanza più presente nella pianta di canapa, e sempre più persone iniziando ad usare prodotti a base di CBD per le sue proprietà rilassanti, antinfiammatorie e per il fatto che non crea assuefazione anche a dosi elevate; sempre più studi scientifici sembrano confermare le proprietà benefiche di questo metabolita, anche se occorre fare attenzione perché sul mercato si trovano in commercio oli o pastiglie con quantità non ben definite di principio attivo.

L’assunzione di CBD agisce sul sistema nervoso e su quello immunitario: il metabolita si lega ai recettori CB2 creando un effetto rilassante e antinfiammatorio con benefici per tutto l’organismo. È utile anche per sostenere le difese naturali del corpo da malanni di stagione e altri disturbi come ansia, vuoti di memoria e psicosi. La comunità scientifica sta studiando anche i suoi effetti su patologie gravi come epilessia e schizofrenia, con lo scopo di riuscire a produrre terapie più naturali e meno dannose rispetto a quelle farmacologiche attualmente sul mercato.

Cos’è l’insonnia
L’insonnia è un disturbo del sonno molto comune, tanto che in Italia sono quasi 9 milioni le persone che sperimentano sporadiche o costanti difficoltà a riposare bene. Secondo le definizioni mediche, è necessario avere due o più di questi sintomi:

difficoltà a prendere sonno
stanchezza mattutina
costante sonnolenza
mancanza di concentrazione
frequenti risvegli notturni

Le cause possono essere diverse: ansia, stress, assunzione di eccitanti come caffeina o una dieta che impegna eccessivamente il sistema digestivo. Sono disponibili sul mercato diversi farmaci per trattare efficacemente l’insonnia, anche se è ovviamente meglio rivolgersi verso una soluzione naturale e priva di effetti collaterali come il CBD.

Perché il CBD aiuta a dormire meglio
Il CBD ha un conclamato effetto rilassante, che può aiutare a lenire il dolore cronico, gli stati d’ansia e indurre al sonno. Si rivela quindi utilissimo per aiutare a dormire meglio, sostituendosi a farmaci o sonniferi che possono indurre dipendenza o alterare l’equilibrio chimico dell’organismo. Consigliamo di non assumere CBD insieme ad alcool o altre droghe, perché potrebbe vanificare o ridurne l’efficacia.

Se stai cercando di combattere l’insonnia con il CBD, ti consigliamo di iniziare con un dosaggio minimo per testarne gli effetti sul tuo corpo: anche se non provoca dipendenza o assuefazione, si tratta comunque di una sostanza che richiede attenzione e rispetto.

Come assumere CBD per sconfiggere l’insonnia
Esistono sul mercato diverse soluzioni per assumere CBD con il fine di dormire meglio: fra le più comuni troviamo pastiglie e olio di CBD: raccomandiamo di leggere sempre con attenzione le etichette, per sincerarsi della quantità di principio attivo presente nel prodotto.

È consigliabile iniziare ad assumere CBD in dosi moderate poche ore prima di coricarsi; in seguito, se lo si riterrà necessario, è possibile incrementare il dosaggio fino a raggiungere l’effetto desiderato. L’assunzione di CBD non provoca dipendenza o tolleranza nell’organismo, anche se può causare una leggera dipendenza “psicologica” che potrebbe provocare difficoltà a prendere sonno se si sospendesse immediatamente il trattamento.

Per questa ragione, è consigliabile non assumerlo quotidianamente, ma riservarlo per le giornate più “impegnative” o quando, per una ragione o per l’altra, si può prevedere che si avrà difficoltà a prendere sonno.

CBD e sonno: gli studi scientifici
La ricerca scientifica si sta dedicando sempre più a studiare gli effetti del CBD sull’organismo, anche se è fondamentale restare cauti data la moderata “novità” di questo metabolita della cannabis nell’ambito del consumo umano. Un recente studio sugli effetti della Cannabis sull’autismo pubblicato sulla celebre rivista Nature ha portato uno dei ricercatori coinvolti nella ricerca, il Dottor Lihi Bar-Lev Schleider, ad affermare che questo principio attivo ha “proprietà anti-infiammatorie comprovate”, risultando talvolta addirittura più efficace di alcune alternative chimiche.

Un altro studio, condotto nel 2018, ha preso in esame il rapporto fra canapa e insonnia di 409 soggetti con difficoltà a riposare: ben il 94% dei partecipanti alla ricerca si è dichiarato soddisfatto dei risultati ottenuti con l’assunzione di cannabis. Risultati incoraggianti dunque, anche se manca ancora ulteriore letteratura scientifica a supportare l’ipotesi.

 

Per olii al CBD e informazioni contatta Weedy Shop al numero 3248169597.

Il negozio aperto H24 si trova in via Cesare Battisti 24, in pieno centro ad Ascoli e in viale Marconi 128 ad Alba Adriatica. Consegne a domicilio e spedizioni gratuite.

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Stop a mal di testa martellanti! Weedy Point spiega come contrastarli con la cannabis light

Quante volte capita di rientrare a casa dopo una lunga giornata di lavoro e trovarsi a fare i conti – una volta che la tensione della routine si allenta – con un mal di testa martellante, che non lascia scampo al relax serale? Si tratta di un’esperienza che tutti, con maggiore o minore frequenza, facciamo nel corso del tempo.

Molto spesso mettersi a letto non basta e si finisce per fissare il soffitto in attesa che il sonno arrivi, mentre il dolore non cessa di rimbombare e dare il tormento. Il mal di testa (o cefalea) è un disturbo molto comune, che spesso porta a consultare un medico per il timore che sia il campanello d’allarme di altre patologie. Nella cefalea cosiddetta ‘primaria’, che non è sostenuta da ulteriori malattie, si percepisce un dolore localizzato e palpitante dietro la testa: molto spesso si lega anche a una certa predisposizione nel soggetto. La causa scatenante solitamente è – come accennato – uno stress prolungato, che spesso è legato al lavoro. Ma anche l’insonnia e gli sbalzi ormonali possono innescarla. Il meteo che cambia, la percezione di certi odori particolari e persino l’esposizione a luci molto forti sono tutte potenziali cause di questo disturbo. Le persone che più sono soggette a cefalee sviluppano come un sesto senso e riescono a predirne la comparsa.

Tra i migliori rimedi naturali al mal di testa ai quali è possibile ricorrere c’è senza dubbio il CBD, utile anche nella fase della prevenzione del malessere. Il cannabidiolo, metabolita della cannabis sativa, sta infatti acquisendo una sempre maggiore popolarità anche in questo ambito per via delle sue proprietà rilassanti, ansiolitiche e antinfiammatorie (ma non solo).

Come agisce sul nostro sistema endocannabinoide 
L’utilizzo della cannabis mal di testa è una pratica antichissima. Oggi questa sostanza nella sua versione light sta conoscendo una grande ribalta, anche mediatica, dovuta alla (ri)scoperta delle sue molte proprietà positive. Studiosi ritengono che il CBD sia in grado di compensare una particolare mancanza nel nostro sistema endocannabinoide (ECS), che causa la comparsa del mal di testa. Il sistema endocannabinoide si occupa di regolare qualsiasi sensazione: dalla fame al malessere generico e non solo. Si ritiene che una carenza importante di anandamide – in pratica la molecola della felicità – possa legarsi alla comparsa di emicranie anche pesanti. Dunque, riuscire a colmare questa mancanza di endocannabinoidi naturali sembra davvero la soluzione migliore. Ecco spiegato il motivo per il quale molte persone scelgono di affidarsi, soprattutto la sera, a una dose light di cannabis emicrania sia con scopo preventivo che per combattere il dolore pulsante. Per quanto riguarda la modalità di assunzione, questa è in genere per via orale: si mettono poche gocce di olio sotto la lingua, prima di distendersi aspettando che faccia effetto. Ma qualsiasi metodo assuntivo – fumare, vaporizzare – andrà bene: basta fare riferimento alle personali preferenze, sempre sfruttando il binomio vincente formato da cannabis e mal di testa.

Anche il sonno migliora grazie alle proprietà rilassanti 
Le persone sempre più spesso preferiscono ricorrere al CBD piuttosto che ai farmaci da prescrizione: l’obiettivo è riuscire a ottenere una diminuzione – più sicura e veloce – del dolore legato alla comparsa delle emicranie più pesanti. In genere sono minori anche gli effetti collaterali connessi all’assunzione, come il mal di stomaco o i dolori ai muscoli. Riuscire a stabilire una routine assuntiva di CBD, soprattutto quando vi sia una personale predisposizione alla comparsa di cefalee, è dunque essenziale per uscire dal tunnel del malessere serale e ricaricare al meglio le pile. Anche perché le proprietà rilassanti del CBD possono essere di grande supporto per la risoluzione di ulteriori disagi – spesso connessi al mal di testa – come l’insonnia e l’ansia (oltre naturalmente allo stress causato dalle tensioni in ufficio). Anche per coloro che sono in grado di percepire l’arrivo del malessere e predire in un certo senso l’emicrania sarà utile ricorrere a questa sostanza: è perfetta per ridurre l’intensità dei sintomi, così come la frequenza della comparsa dei dolori alla testa. Utilizzare il CBD (l’olio da assumere per via orale o comunque la sostanza da fumare o vaporizzare) rappresenta dunque una nuova frontiera terapeutica nella lotta all’emicrania cannabis.

 

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Soffri d’insonnia? Weedy Point spiega gli effetti della cannabis light per dormire sonni profondi

Non tutti hanno la fortuna di dormire sonni bilanciati e profondi. Il lavoro, le nuove tecnologie e molti altri fattori stressanti possono agire negativamente sul nostro corpo e mente. Dopo una lunga giornata di attività frenetiche, conciliare il sonno può risultare estremamente difficile. Fortunatamente, da oggi le persone affette da problemi di sonno irregolare o da qualsiasi altro disturbo ad esso legato, come l’insonnia, possono fare affidamento sulle infiorescenze o sull’olio di CBD. Un efficace rimedio per dormire sonni più riposanti.

Sul mercato si possono trovare diversi prodotti per il sonno, ma quasi tutti contengono composti chimici che possono provocare effetti collaterali, influenzando le nostre normali attività. È per questo che stanno diventando sempre più popolari gli integratori naturali. Grazie al cannabidiolo, le persone bisognose di bilanciare il proprio ciclo del sonno, inquieto ed irregolare, possono oggi ottenere importanti benefici, recuperando ore di riposo che sembravano ormai perse.

CBD e sonno
Il CBD è un particolare cannabinoide con la capacità di regolare il ciclo sonno-veglia. Secondo diversi studi, il CBD può indurre un sonno più profondo e rilassante.

A differenza di altri prodotti venduti sul mercato, il CBD non agisce di per sé come un vero e proprio sedativo. Anzi, il CBD ha anche la capacità di migliorare la fase di veglia nelle ore diurne. Questa complessa interazione è in parte dovuta al nostro sistema cannabinoide endogeno.

Responsabile della mediazione di diversi processi del nostro corpo, il sistema endocannabinoide è composto da recettori distribuiti in cervello, pelle ed altri tessuti che, legandosi con i cannabinoidi endogeni, innescano determinate reazioni. Secondo la ricerca, il CBD può essere benefico per la sonnolenza, uno stato di torpore psicofisico causato da un sonno disturbato che può complicare le normali attività diurne. Ciò non significa che dopo pochi istanti dall’assunzione il CBD vi faccia addormentare. La sua azione è comunque sufficiente per migliorare il ciclo di sonno-veglia, rendendo più svegli di giorno e più rilassati la notte, per conciliare sonni più profondi.

Quali sono le cause di un sonno disturbato?
L’ansia è la causa principale dei nostri disturbi del sonno e può degenerare in problemi ancora più gravi come l’insonnia. Il CBD offre importanti benefici sia per il corpo che per la mente. Secondo la ricerca, offre proprietà ansiolitiche ed antidepressive.

Un altro fattore che può influire negativamente sul sonno è il cosiddetto “jet lag”, o mal di fuso, una risposta del nostro organismo ai viaggi lunghi che attraversano più fusi orari. Il jet lag può alterare il nostro ritmo circadiano, facendoci sentire assonnati nelle ore di attività diurna. Dal momento che il sistema endocannabinoide è il diretto responsabile della regolazione omeostatica nel nostro organismo, il CBD ha la capacità di alleviare alcuni degli effetti più sgradevoli legati a questi problemi temporanei di sonno.

Ovviamente, non possiamo dimenticare che anche la tecnologia può agire negativamente sulla qualità del nostro sonno. Oggi, sempre più persone usano telefonini, computer ed altri dispositivi elettronici fino agli ultimi istanti prima di andare a dormire. Purtroppo, la luce stimolante emessa da questi dispositivi altera i normali equilibri del nostro organismo.

La luce blu agisce negativamente sul nostro ciclo di sonno-veglia, in quanto altera la produzione di melatonina, ostacolando la fase di addormentamento. Per ottimizzare gli effetti dell’olio di CBD, vi consigliamo di prendere la sana abitudine di ridurre l’esposizione alla luce blu nelle ore notturne, per poter così conciliare sonni lunghi e profondi.

CBD: aiuta a rimanere svegli
Durante il ciclo di sonno REM, siamo più suscettibili ai sogni e ai risvegli inaspettati. REM sta per Rapid Eye Movement, il movimento rapido degli occhi a cui siamo soggetti quando il corpo è “paradossalmente” paralizzato ed il nostro cervello attivo. Il CBD ha dimostrato di ridurre il ciclo di sonno REM, grazie alla sua capacità di alleviare l’ansia.

Secondo uno studio del 2012 condotto su ratti, il CBD contribuirebbe a migliorare la qualità del sonno di chi è affetto da disturbo da stress post-traumatico. La ricerca ha scoperto che il CBD può ridurre il sonno fisiologico non-REM ed il sonno REM indotto dall’ansia. Ciò significa che il CBD potrebbe avere diverse applicazioni negli studi scientifici sul sonno, agendo efficacemente su ansia e depressione.

Gli integratori per il sonno contenenti CBD stanno riscontrando un enorme successo tra i consumatori. Sempre più persone sperimentano gli importanti benefici del cannabidiolo, un composto naturale efficace su corpo e mente. Quando i tradizionali sonniferi farmaceutici non danno più i risultati desiderati, molte persone si interessano all’olio di CBD. Il cannabidiolo è una sostanza psico-inattiva, ovvero non sballa e non provoca ansia o attacchi di paranoia. Finora, non sono stati ancora riscontrati effetti collaterali per l’uso di CBD, un cannabinoide assolutamente sicuro e naturale.

CBD e melatonina: insieme per migliorare il sonno
In sostanza, ciò che rende veramente speciale il CBD quando si tratta di sonno sono le sue funzioni sinergiche. Il CBD è infatti un efficace mediatore di altri composti ed aiuta a migliorare l’efficacia degli altri cannabinoidi. Quando viene usato in combinazione con la melatonina, il CBD e gli altri cannabinoidi non solo stimolano un sonno più strutturato, ma riducono anche il periodo di latenza del sonno, aiutandovi a non svegliarvi durante la notte. Il CBD è efficace già da solo, ma quando viene usato insieme alla melatonina offre proprietà ancora più sorprendenti.

Il liquido liposomiale Meladol della Cibdol è composto da un’innovativa formula con CBD e melatonina. Il Meladol sfrutta i meccanismi di trasporto dei liposomi, grazie ai quali i principi attivi possono muoversi all’interno del nostro corpo fino a raggiungere i tessuti designati in concentrazioni più elevate. Il Meladol è un’alternativa naturale per migliorare la qualità del sonno, senza dover sottostare agli effetti collaterali dei tradizionali sonniferi da prescrizione.

Prodotta nella ghiandola pineale, la melatonina è un ormone endogeno. Anche gli esseri umani producono melatonina, ma grazie ad alcuni specifici integratori alimentari possiamo aumentare le sue concentrazioni quando abbiamo difficoltà a dormire. Insieme al CBD, la melatonina ha la capacità di conciliare il sonno più velocemente e far dormire più a lungo.

 

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Soffri d’insonnia? La cannabis light è utile contro i disturbi del sonno. Ce ne parla Weedy Point

Non tutti hanno la fortuna di dormire sonni bilanciati e profondi. Il lavoro, le nuove tecnologie e molti altri fattori stressanti possono agire negativamente sul nostro corpo e mente. Dopo una lunga giornata di attività frenetiche, conciliare il sonno può risultare estremamente difficile. Fortunatamente, da oggi le persone affette da problemi di sonno irregolare o da qualsiasi altro disturbo ad esso legato, come l’insonnia, possono fare affidamento al CBD.
Un efficace rimedio per dormire sonni più riposanti.

Sul mercato si possono trovare diversi prodotti per il sonno, ma quasi tutti contengono composti chimici che possono provocare effetti collaterali, influenzando le nostre normali attività. È per questo che stanno diventando sempre più popolari gli integratori naturali. Grazie al cannabidiolo, le persone bisognose di bilanciare il proprio ciclo del sonno, inquieto ed irregolare, possono oggi ottenere importanti benefici, recuperando ore di riposo che sembravano ormai perse.

CBD e sonno
Il CBD è un particolare cannabinoide con la capacità di regolare il ciclo sonno-veglia. Secondo diversi studi, il CBD può indurre un sonno più profondo e rilassante.

A differenza di altri prodotti venduti sul mercato, il CBD non agisce di per sé come un vero e proprio sedativo. Anzi, il CBD ha anche la capacità di migliorare la fase di veglia nelle ore diurne. Questa complessa interazione è in parte dovuta al nostro sistema cannabinoide endogeno.

Responsabile della mediazione di diversi processi del nostro corpo, il sistema endocannabinoide è composto da recettori distribuiti in cervello, pelle ed altri tessuti che, legandosi con i cannabinoidi endogeni, innescano determinate reazioni. Secondo la ricerca, il CBD può essere benefico per la sonnolenza, uno stato di torpore psicofisico causato da un sonno disturbato che può complicare le normali attività diurne. Ciò non significa che dopo pochi istanti dall’assunzione il CBD vi faccia addormentare. La sua azione è comunque sufficiente per migliorare il ciclo di sonno-veglia, rendendo più svegli di giorno e più rilassati la notte, per conciliare sonni più profondi.

Quali sono le cause di un sonno disturbato?
L’ansia è la causa principale dei nostri disturbi del sonno e può degenerare in problemi ancora più gravi come l’insonnia. Il CBD offre importanti benefici sia per il corpo che per la mente. Secondo la ricerca, offre proprietà ansiolitiche ed antidepressive.

Un altro fattore che può influire negativamente sul sonno è il cosiddetto “jet lag”, o mal di fuso, una risposta del nostro organismo ai viaggi lunghi che attraversano più fusi orari. Il jet lag può alterare il nostro ritmo circadiano, facendoci sentire assonnati nelle ore di attività diurna. Dal momento che il sistema endocannabinoide è il diretto responsabile della regolazione omeostatica nel nostro organismo, il CBD ha la capacità di alleviare alcuni degli effetti più sgradevoli legati a questi problemi temporanei di sonno.

Ovviamente, non possiamo dimenticare che anche la tecnologia può agire negativamente sulla qualità del nostro sonno. Oggi, sempre più persone usano telefonini, computer ed altri dispositivi elettronici fino agli ultimi istanti prima di andare a dormire. Purtroppo, la luce stimolante emessa da questi dispositivi altera i normali equilibri del nostro organismo.

La luce blu agisce negativamente sul nostro ciclo di sonno-veglia, in quanto altera la produzione di melatonina, ostacolando la fase di addormentamento. Per ottimizzare gli effetti dell’olio di CBD, vi consigliamo di prendere la sana abitudine di ridurre l’esposizione alla luce blu nelle ore notturne, per poter così conciliare sonni lunghi e profondi.

Durante il ciclo di sonno Rem, siamo più suscettibili ai sogni e ai risvegli inaspettati. Rem sta per Rapid Eye Movement, il movimento rapido degli occhi a cui siamo soggetti quando il corpo è “paradossalmente” paralizzato ed il nostro cervello attivo. Il CBD ha dimostrato di ridurre il ciclo di sonno REM, grazie alla sua capacità di alleviare l’ansia.

Secondo uno studio del 2012 condotto su ratti, il CBD contribuirebbe a migliorare la qualità del sonno di chi è affetto da disturbo da stress post-traumatico. La ricerca ha scoperto che il CBD può ridurre il sonno fisiologico non-REM ed il sonno REM indotto dall’ansia. Ciò significa che il CBD potrebbe avere diverse applicazioni negli studi scientifici sul sonno, agendo efficacemente su ansia e depressione.

Gli integratori per il sonno contenenti CBD stanno riscontrando un enorme successo tra i consumatori. Sempre più persone sperimentano gli importanti benefici del cannabidiolo, un composto naturale efficace su corpo e mente. Quando i tradizionali sonniferi farmaceutici non danno più i risultati desiderati, molte persone si interessano all’olio di CBD. Il cannabidiolo è una sostanza psico-inattiva, ovvero non sballa e non provoca ansia o attacchi di paranoia. Finora, non sono stati ancora riscontrati effetti collaterali per l’uso di CBD, un cannabinoide assolutamente sicuro e naturale.

CBD e melatonina: insieme per migliorare il sonno
In sostanza, ciò che rende veramente speciale il CBD quando si tratta di sonno sono le sue funzioni sinergiche. Il CBD è infatti un efficace mediatore di altri composti ed aiuta a migliorare l’efficacia degli altri cannabinoidi. Quando viene usato in combinazione con la melatonina, il CBD e gli altri cannabinoidi non solo stimolano un sonno più strutturato, ma riducono anche il periodo di latenza del sonno, aiutandovi a non svegliarvi durante la notte. Il CBD è efficace già da solo, ma quando viene usato insieme alla melatonina offre proprietà ancora più sorprendenti.

Il liquido liposomiale Meladol della Cibdol è composto da un’innovativa formula con CBD e melatonina. Il Meladol sfrutta i meccanismi di trasporto dei liposomi, grazie ai quali i principi attivi possono muoversi all’interno del nostro corpo fino a raggiungere i tessuti designati in concentrazioni più elevate. Il Meladol è un’alternativa naturale per migliorare la qualità del sonno, senza dover sottostare agli effetti collaterali dei tradizionali sonniferi da prescrizione.

Prodotta nella ghiandola pineale, la melatonina è un ormone endogeno. Anche gli esseri umani producono melatonina, ma grazie ad alcuni specifici integratori alimentari possiamo aumentare le sue concentrazioni quando abbiamo difficoltà a dormire. Insieme al CBD, la melatonina ha la capacità di conciliare il sonno più velocemente e far dormire più a lungo.

 

Detto ciò, sperando che abbiate gradito queste informazioni, visto il periodo colmo di pensieri e paranoie, create dal momento che viviamo, Weedy Point vi ricorda  che lo shop è in via Turati 101 a Porto D’Ascoli. Per qualsiasi informazione: 3491513761.

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