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Cannabis light contro ansia e depressione. Weedy Point ci illustra i benefici

Ansia, attacchi di panico, depressione, insonnia: questi disturbi nell’era contemporanea sono sempre più diffusi, così come i trattamenti farmacologici per affrontarli.

Sembra ormai automatico rivolgersi a un medico se si soffre di forti attacchi di ansia e il medico solitamente prescrive farmaci come se fossero caramelle.

Ecco che allora alcuni hanno iniziato a pensare di utilizzare contro l’ansia altri tipi di rimedi, un po’ più naturali e con minori controindicazioni.

Tra questi rimedi, come Weedy Point spiegherà nell’articolo, c’è l’utilizzo di CBD contro ansia e attacchi di panico o altri tipi di disturbi psicologici.

CBD contro ansia e depressione

L’ansia è uno stato di paura generalizzata che ci impedisce di svolgere le normali attività, spesso causata dallo stress.

Quando lo stress è moderato, esso non solo non fa male ma è persino benefico, perché ci spinge a dare il massimo per portare a conclusione i nostri progetti.

Quando però esso supera una certa soglia diventa negativo e ingestibile: sopraffatti dalle cose da fare, ci sentiamo incapaci di rispondere alle troppe sfide che ci vengono poste, e reagiamo spesso evitando ogni tipo di problema che ci si presenta, cercando di negarlo e di rimuoverlo perché troppo impegnativo.

Ecco che allora subentra l’ansia, quello stato costante e sottile di nervosismo, di pericolo, di minaccia non ben definita. Si tratta di uno stato d’animo estremamente spiacevole e logorante, e faremmo di tutto per sottrarci ad esso.

Il CBD può aiutare a combattere stati di ansia lieve e moderata, a rilassarci e a riprendere il controllo di noi stessi, delle nostre sensazioni. Da tempo gli studiosi valutano gli effetti del cannabidiolo come rimedio ad ansia e depressione, e i risultati sono incoraggianti: l’olio di CBD, ossia una delle formulazioni più diffuse ed efficaci contenenti CBD, si è rivelato estremamente utile, al dosaggio indicato, per il trattamento di stati di ansia e di depressione.

L’utilizzo di olio di CBD contro ansia e depressione si è rivelato molto efficace, e non dannoso per l’organismo; favorisce il rilassamento e secondo alcuni, oltre all’ansia, porterebbe sollievo anche ad altri più gravi disturbi connessi all’ansia, vale a dire il disturbo post traumatico da stress e il disturbo ossessivo-compulsivo.

CBD contro l’ansia sociale

L’ansia non è l’unico disturbo, come abbiamo detto, che può essere trattato facendo ricorso al CBD e ai prodotti contenenti CBD.

E’ doveroso premettere che il CBD è molto diverso dalla cannabis e dal THC, che ne rappresenta il composto psicoattivo che dà dipendenza; il cannabidiolo non dà assuefazione, produce soltanto effetti benefici (al dosaggio appropriato) come antinfiammatorio, anticonvulsivante, analgesico, e vari altri utilizzi; è efficace, come abbiamo detto, anche contro l’ansia, la depressione, l’insonnia e altri disturbi psicologici.

Secondo alcuni test clinici effettuati, il CBD sarebbe efficace anche per trattare disturbi specifici come l’ansia sociale.

Chi soffre di ansia sociale è portato a ridurre al minimo i contatti sociali e con le altre persone, perché questi sono fonte di angoscia che si manifesta con disturbi anche fisici (tremore, sudorazione eccessiva, tachicardia, vertigini, secchezza delle fauci ecc.).

Progressivamente c’è un ritiro sociale del soggetto, che oltre a chiudere i contatti con gli amici e le altre persone sperimenta problemi anche con le attività quotidiane e lavorative; si tratta dunque di una condizione estremamente invalidante che va affrontata seriamente, rivolgendosi a uno psicologo o a un serio professionista in grado di aiutarci.

Però un valido aiuto ci può arrivare anche dal cannabidiolo, che secondo vari studi sarebbe in grado di favorire il rilassamento e il benessere, e aiutare quindi anche contro l’ansia sociale e la paura di trovarsi in pubblico con gli altri.

Alcuni riferiscono che dopo avere assunto CBD in gruppo con gli amici si sentivano molto più socievoli, espansivi e portati ai rapporti sociali.

Effetti del CBD contro l’ansia: come agisce?

Come fa il CBD ad agire contro l’ansia? Semplice: il CBD stimola numerose connessioni neurali all’interno del cervello, diventando in grado di alleviare l’ansia.

Si tratta di studi finora condotti principalmente su animali (dunque occorre cautela nell’attribuire miracolosi poteri all’olio di CBD); ma gli studi sono promettenti e sembrano mostrare che il CBD svolga effettivamente un ruolo terapeutico in presenza di stati di ansia e di panico (sì, persino contro l’ansia da prestazione).

Il CBD agisce anche contro la depressione, causata (in pochissime parole) anche da una riduzione dei livelli di serotonina; il CBD sembra incrementare il livello della serotonina al nostro interno. In ciò agisce esattamente come i farmaci SSRI (inibitori della ricaptazione della serotonina), farmaci utilizzati appunto per la cura di sindromi depressive.

Altri studi clinici hanno mostrato una notevole riduzione dell’ansia in pazienti che assumevano olio di CBD. L’olio di CBD sembra dunque mostrare un ottimo potenziale nella cura dell’ansia e dei disturbi ad essa associati.

Ma qual è il dosaggio indicato per l’olio di CBD contro l’ansia? La risposta è che dipende. Si inizia solitamente con il dosaggio minimo consigliato per la cura di questi disturbi, e poi si aumenta progressivamente, valutando gli effetti volta per volta.

Fumare CBD contro l’ansia. Quali sono gli effetti della cannabis mediante combustione?

Sono stati fatti ulteriori studi per valutare l’efficacia del cannabidiolo tramite combustione per il trattamento di ansia e panico. I risultati sono stati positivi e incoraggianti: tramite l’assunzione di cannabidiolo ad alti livelli (oltre il 9% di concentrazione) e di THC a bassi livelli (concentrazione intorno al 5%) si mostrava una forte diminuzione delle sensazioni di ansia e timore e un forte incremento dei livelli di benessere e di serenità.

Questo studio serve dunque anche a smentire la credenza secondo la quale l’effetto benefico andrebbe attribuito al THC e non al cannabidiolo; il THC in questi casi non era il componente principale, anzi.

Secondo questa ricerca inoltre i farmaci antidepressivi si rivelerebbero efficaci soltanto nel breve termine, mentre il CBD potrebbe funzionare anche nel medio e lungo termine in seguito a interruzione nel consumo di cannabis.

 

Weedy Point ricorda che l’unico distributore per Marche e Abruzzo è in via Turati 101 a Porto d’Ascoli, diffidate dalle imitazioni! Per chiedere informazioni o per ordini e consegne a domicilio basta contattare il 3491513761. La consegna o la spedizione sono gratuite. Il negozio, aperto h24, è in via Turati 101 a Porto d’Ascoli.

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Depressione? La cannabis può aiutarti. Scopri di più con Weedy Shop

CBD è l’acronimo di Cannabidiolo. Una componente della pianta di cannabis priva dei tipici effetti stupefacenti comunemente associati a questa pianta, dovuti da altri cannabinoidi come il tetraidrocannabinolo (THC). Per questo motivo il CBD viene venduto ed usato legalmente in moltissimi paesi.

Il CBD estratto dalle piante di canapa è legalmente usato in molti stati poiché le ricerche hanno dimostrato i sui effetti positivi sulla salute. L’estrazione avviene da piante con una bassa concentrazione di THC ed altre sostanze psicotrope, garantendo così l’assenza di qualsiasi effetto stupefacente.

Anziché THC, queste piante di canapa hanno un alto contenuto di cannabinoidi “buoni”, ovvero cannabinoidi che hanno un effetto altamente positivo sulla salute ed il funzionamento corretto del nostro organismo. Diversi studi hanno confermato che il CBD ha la capacità di curare ed alleviare svariati tipi di disturbi e malattie, inclusa la depressione.

Cos’è la depressione?
La depressione è una malattia mentale grave e comune che influisce negativamente sui sentimenti, pensieri ed azioni degli individui colpiti. Si può essere predisposti allo sviluppo di questo disturbo, o può risultare in seguito ad un trauma o anche un lutto. Indipendentemente dalle cause, i sintomi sono fondamentalmente gli stessi, compresa la perdita di piacere o interesse per le attività, il sentirsi tristi, il cambiamento di appetito, la perdita di energia, i problemi di sonno, la sensazione di inettitudine e la difficoltà nel prendere decisioni, concentrarsi o pensare. Fortunatamente, la depressione è trattabile.

La maggior parte degli scienziati concorda sul fatto che la depressione è causata dalla riduzione del livello dei neurotrasmettitori, come la dopamina e la serotonina, nel nostro cervello. Questo squilibrio influisce negativamente sulla maggior parte delle normali attività quotidiane come fare attività, nutrirsi e perfino provare emozioni.

Come funziona il CBD contro la depressione?
In alcuni studi4 condotti da ricercatori tedeschi, è stato osservato come i prodotti chimici attivi nel CBD aumentano la trasmissione dei recettori della serotonina nel nostro cervello, compresi i recettori 5-HT1A. Riducendo l’assorbimento della serotonina, il cervello comunica segnali positivi per aiutare ad alleviare i sintomi della depressione.

Inoltre, alcuni studi clinici dimostrano che il CBD può stimolare la crescita dell’ippocampo, innescando così la creazione di nuovi neuroni. Questa condizione, nota anche come neurogenesi, può essere un metodo efficace per ridurre i sintomi di ansia e depressione.

Quali benefici si ottengono dal consumo di CBD per la depressione?
+
Aumento dei livelli di serotonina
+
Sonno ristoratore
+
Anti-infiammatorio
Effetti collaterali
Sebbene il CBD sia generalmente considerato sicuro, alcune persone presentano qualche effetto collaterale minore tra cui nausea, diarrea, sonnolenza, cambiamento dell’appetito, e secchezza delle fauci. Tutte queste conseguenze sono rare e facilmente reversibili, inoltre sono insignificanti se comparate con i possibili effetti collaterali dei farmaci generalmente prescritti contro la depressione.

Come usare il CBD per trattare la depressione
Ogni individuo reagisce in modo differente al consumo di CBD. Il dosaggio raccomandato per ciascun prodotto e per ciascuna persona potrebbe variare di molto, creando confusione. Il dosaggio varia anche a seconda della concentrazione di CBD nell’olio. In media 25 mg di CBD al giorno risultano efficaci per la maggior parte della gente. Per sintomi particolarmente ostinati, il dosaggio può essere gradualmente aumentato di settimana in settimana, fino ad ottenere dei risultati. È importante monitorare e tenere sotto controllo la posologia in ogni momento per garantire l’efficacia del prodotto. Per avere maggiori dettagli consultate il nostro articolo sul dosaggio e posologia del CBD.

Poiché la depressione può influenzare le abitudini alimentari, si può prendere in considerazione la possibilità di miscelare i prodotti CBD con il cibo. Tuttavia, il metodo più utilizzato è quello per via sublinguale, lasciandolo in posizione per 1 minuto. Ovviamente, il dosaggio è il fattore decisivo per mantenere efficace ed equilibrato un trattamento a base di CBD per la depressione.

Storie di successo
Emma*, una ragazza di 13 anni, ha sofferto di ansia e depressione nel 2015. Un anno dopo, il suo consulente le suggerì di rivolgersi a uno psichiatra o un dottore anziché assumere farmaci a causa della gravità della sua situazione. Dopo aver assunto antidepressivi per alcune settimane, la situazione si era aggravata. Quando sua mamma la portò in ospedale, fu ricoverata in un reparto psichiatrico per due settimane e iniziò con l’assunzione di un altro antidepressivo. Quando tornò a casa, Emma* iniziò ad agire in modo estremamente apatico e non interagì con nessuno.

Dopo aver letto un articolo sull’olio di CBD per il trattamento della depressione, sua madre parlò con alcuni medici e decise di sostituire gli antidepressivi con l’olio di CBD. Dopo solo una settimana, la differenza fu sorprendente. Emma* riconquistò gioia e felicità nella sua vita quotidiana. Riprese a vedersi con gli amici, ridere e scherzare con i fratelli, ed essere sé stessa. Sei mesi dopo interruppe le sue sessioni di consulenza che si tenevano ogni due settimane. L’olio di CBD le ha ridato la vita per poter vivere felice ed al meglio con la sua famiglia.

Cosa dice la ricerca sulla relazione tra CBD e depressione?
Studi di laboratorio
Uno studio condotto dall’università di Chicago nel 2012 ha approvato la cannabis medica ed il CBD come trattamenti contro la depressione. Inoltre hanno concluso che l’olio di CBD può aumentare le capacità cognitive di pazienti che soffrono di un disordine bipolare.

I ricercatori hanno anche sostenuto che iniettare olio di CBD nei ratti stimola l’area dell’ippocampo, creando così nuovi neuroni nel cervello. Questo è uno dei modi più efficaci di alleviare i sintomi comuni della depressione.

Test clinici
Basandosi su svariati studi clinici, è stato dimostrato che il trattamento a base di CBD per la depressione non presenta rischi ed effetti collaterali sulla condizione psichica dei pazienti.

Uno dei più prestigiosi ricercatori, dottor Samir Dahmane dell’Istituto di Ricerca del Maine, sostiene che l’olio di CBD aiuta a calmare lo stato di depressione stabilizzando l’umore grazie all’attivazione delle aree limbiche e paralimbiche del cervello dei pazienti.

 

Weedy Shop ricorda è sempre attivo con il servizio di consegne a domicilio e/o spedizioni gratuite. Basta chiamare o scrivere al numero 3248169597.

Il negozio aperto H24 si trova in via Cesare Battisti 24, in pieno centro ad Ascoli e in viale Marconi 128 ad Alba Adriatica.

Se vuoi scoprire le tipologie di cannabis light disponibili, con le relative descrizioni, vai al sito http://www.weedy-shop.com Visita la pagina facebook: Weedy_shop_H24_ascoli_

 

 

Ansia, depressione? Weedy Shop spiega gli effetti positivi della cannabis light

Con sintomi come preoccupazione eccessiva, estrema autocoscienza, dolore al petto e attacchi di panico, l’ansia può essere una condizione debilitante. La depressione può essere altrettanto distruttiva: ci si sente tristi, con poco interesse per le attività che una volta ci piacevano.

Fortunatamente, c’è un’ampia varietà di opzioni per trattare l’ansia e la depressione. Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (Ssri) sono popolari, ma hanno una serie di effetti collaterali. Altri hanno il rischio di dipendenza.

Molte persone cercano un modo più sicuro e naturale per trattare l’ansia e la depressione, quindi vengono sviluppate e ricercare continuamente nuove opzioni.

Il tetraidrocannabinolo, o THC, è un altro tipo di cannabinoide. È la sostanza chimica responsabile dello “sballo” che si prova dopo aver usato la marijuana. Poiché il CBD non è THC, non ci si può sballare usando l’olio di CBD.

Si suggerisce che l’olio di CBD abbia effetti positivi per le persone con:

epilessia
insonnia
cancro
e altri disturbi della salute mentale
oltre alla depressione e all’ansia

Gli studi hanno mostrato risultati inconcludenti per la maggior parte di questi usi, con le eccezioni di epilessia, ansia e depressione

Come funziona l’olio di CBD?
L’olio di CBD per la depressione e l’ansia è ancora in fase di studio e non ha così tante ricerche a sostegno come molti altri trattamenti. Assicurati di parlare con il tuo medico per sapere se è una buona soluzione per te e come incorporare nel tuo piano di trattamento.

CBD per l’ansia
Non si sa esattamente come l’olio di CBD combatta l’ansia, ma si pensa che funzioni con un recettore nel cervello chiamato CB1. I ricercatori credono che le interazioni tra l’olio di CBD e il CB1 alterino i segnali della serotonina.

Il problema centrale nel cuore dei disturbi d’ansia è la serotonina bassa, un neurotrasmettitore legato all’umore e al benessere. Gli SSRI, per esempio, funzionano bloccando l’assorbimento della serotonina nel cervello, il che significa che si ottiene più serotonina. L’olio di CBD può fare qualcosa di simile.

Gli studi hanno dimostrato che l’olio di CBD può essere efficace nel trattamento di vari tipi di ansia, tra cui:

Disturbo d’ansia generalizzato (GAD)
Disturbo d’ansia sociale
Disturbo da stress post-traumatico (PTSD)

I sintomi comportamentali dell’ansia e i sintomi fisiologici dell’ansia, come il battito cardiaco rapido, sono stati ridotti in alcuni studi. È stato anche dimostrato che è efficace contro l’insonnia legata all’ansia.

CBD per la depressione
L’olio di CBD funziona allo stesso modo per le persone che soffrono di depressione, perché la depressione avviene quando i livelli di serotonina sono bassi. Aumentare la quantità di serotonina nel cervello ha un effetto positivo sulle emozioni e sulle capacità motorie.

L’olio di CBD può anche influenzare l’ippocampo, che gioca un ruolo importante nella regolazione delle emozioni. Quando hai la depressione, il tuo ippocampo non funziona bene. L’olio di CBD può aiutare a promuovere la neurogenesi o la formazione di nuovi neuroni nell’ippocampo.

Come usare il CBD
Si prende l’olio di CBD mettendone alcune gocce sotto la lingua con un contagocce o mescolandolo al cibo. Anche le gomme al CBD stanno diventando popolari.

Svantaggi dell’olio di CBD
Mentre l’olio di CBD per l’ansia e la depressione è promettente, ci sono svantaggi significativi per il suo uso.

In primo luogo, non è ampiamente disponibile. È possibile acquistare l’olio di CBD solo negli stati in cui la marijuana medica è legale.

Secondo, nessun prodotto a base di olio di CBD è approvato dalla FDA per il trattamento dell’ansia o dei disturbi depressivi. Solo un prodotto a base di olio di CBD è approvato dalla FDA, ed è per il trattamento dell’epilessia.

Senza la supervisione e la regolamentazione della FDA, gli oli di CBD variano ampiamente in qualità. I produttori possono più o meno mettere quello che vogliono sulle etichette.

Secondo Marcel Bonn-Miller, professore aggiunto di psicologia alla University of Pennsylvania School of Medicine, il 43% dei prodotti a base di olio di CBD contiene troppo poco CBD, mentre circa il 26% ne contiene troppo.

A causa della sua mancanza di regolamentazione, circa un prodotto di CBD su cinque contiene THC, il che significa che potrebbe darvi uno sballo. Il THC può aumentare l’ansia invece di ridurla. Il rischio aggiuntivo nell’assumere olio di CBD è che anche se il prodotto contiene tracce di THC, potresti comunque risultare positivo alla marijuana in un test antidroga.

 

Per olii al CBD e informazioni contatta Weedy Shop al numero 3248169597.

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Ansia, depressione? Weedy Point spiega gli effetti positivi della cannabis light

Con sintomi come preoccupazione eccessiva, estrema autocoscienza, dolore al petto e attacchi di panico, l’ansia può essere una condizione debilitante. La depressione può essere altrettanto distruttiva: ci si sente tristi, con poco interesse per le attività che una volta ci piacevano.

Fortunatamente, c’è un’ampia varietà di opzioni per trattare l’ansia e la depressione. Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (Ssri) sono popolari, ma hanno una serie di effetti collaterali. Altri hanno il rischio di dipendenza.

Molte persone cercano un modo più sicuro e naturale per trattare l’ansia e la depressione, quindi vengono sviluppate e ricercare continuamente nuove opzioni.

Il tetraidrocannabinolo, o THC, è un altro tipo di cannabinoide. È la sostanza chimica responsabile dello “sballo” che si prova dopo aver usato la marijuana. Poiché il CBD non è THC, non ci si può sballare usando l’olio di CBD.

Si suggerisce che l’olio di CBD abbia effetti positivi per le persone con:

epilessia
insonnia
cancro
e altri disturbi della salute mentale
oltre alla depressione e all’ansia

Gli studi hanno mostrato risultati inconcludenti per la maggior parte di questi usi, con le eccezioni di epilessia, ansia e depressione

Come funziona l’olio di CBD?
L’olio di CBD per la depressione e l’ansia è ancora in fase di studio e non ha così tante ricerche a sostegno come molti altri trattamenti. Assicurati di parlare con il tuo medico per sapere se è una buona soluzione per te e come incorporare nel tuo piano di trattamento.

CBD per l’ansia
Non si sa esattamente come l’olio di CBD combatta l’ansia, ma si pensa che funzioni con un recettore nel cervello chiamato CB1. I ricercatori credono che le interazioni tra l’olio di CBD e il CB1 alterino i segnali della serotonina.

Il problema centrale nel cuore dei disturbi d’ansia è la serotonina bassa, un neurotrasmettitore legato all’umore e al benessere. Gli SSRI, per esempio, funzionano bloccando l’assorbimento della serotonina nel cervello, il che significa che si ottiene più serotonina. L’olio di CBD può fare qualcosa di simile.

Gli studi hanno dimostrato che l’olio di CBD può essere efficace nel trattamento di vari tipi di ansia, tra cui:

Disturbo d’ansia generalizzato (GAD)
Disturbo d’ansia sociale
Disturbo da stress post-traumatico (PTSD)

I sintomi comportamentali dell’ansia e i sintomi fisiologici dell’ansia, come il battito cardiaco rapido, sono stati ridotti in alcuni studi. È stato anche dimostrato che è efficace contro l’insonnia legata all’ansia.

CBD per la depressione
L’olio di CBD funziona allo stesso modo per le persone che soffrono di depressione, perché la depressione avviene quando i livelli di serotonina sono bassi. Aumentare la quantità di serotonina nel cervello ha un effetto positivo sulle emozioni e sulle capacità motorie.

L’olio di CBD può anche influenzare l’ippocampo, che gioca un ruolo importante nella regolazione delle emozioni. Quando hai la depressione, il tuo ippocampo non funziona bene. L’olio di CBD può aiutare a promuovere la neurogenesi o la formazione di nuovi neuroni nell’ippocampo.

Come usare il CBD
Si prende l’olio di CBD mettendone alcune gocce sotto la lingua con un contagocce o mescolandolo al cibo. Anche le gomme al CBD stanno diventando popolari.

Svantaggi dell’olio di CBD
Mentre l’olio di CBD per l’ansia e la depressione è promettente, ci sono svantaggi significativi per il suo uso.

In primo luogo, non è ampiamente disponibile. È possibile acquistare l’olio di CBD solo negli stati in cui la marijuana medica è legale.

Secondo, nessun prodotto a base di olio di CBD è approvato dalla FDA per il trattamento dell’ansia o dei disturbi depressivi. Solo un prodotto a base di olio di CBD è approvato dalla FDA, ed è per il trattamento dell’epilessia.

Senza la supervisione e la regolamentazione della FDA, gli oli di CBD variano ampiamente in qualità. I produttori possono più o meno mettere quello che vogliono sulle etichette.

Secondo Marcel Bonn-Miller, professore aggiunto di psicologia alla University of Pennsylvania School of Medicine, il 43% dei prodotti a base di olio di CBD contiene troppo poco CBD, mentre circa il 26% ne contiene troppo.

A causa della sua mancanza di regolamentazione, circa un prodotto di CBD su cinque contiene THC, il che significa che potrebbe darvi uno sballo. Il THC può aumentare l’ansia invece di ridurla. Il rischio aggiuntivo nell’assumere olio di CBD è che anche se il prodotto contiene tracce di THC, potresti comunque risultare positivo alla marijuana in un test antidroga.

 

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Il negozio, aperto h24, è in via Turati 101 a Porto d’Ascoli

Depressione, come combatterla con la cannabis light. Parola a Weedy Shop

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) la depressione è la causa principale di disabilità a livello mondiale ed è anche uno dei tre maggiori problemi nei luoghi di lavoro (gli altri due sono stress e crisi familiari). È difficile fare una stima delle perdite che causa alle nostre famiglie, comunità e, in generale, all’intera società. Per molti anni le persone hanno cercato un rimedio sicuro ed efficace che li aiutasse a gestire questa malattia e, ad oggi, molte riportano i risultati positivi ottenuti grazie al CBD.

Nel corso degli ultimi decenni, i metodi principali usati per il trattamento della depressione sono stati farmaci come gli SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), che hanno la funzione di modificare l’equilibrio ormonale del cervello nel tentativo di alleviare i sintomi. Malgrado possano risultare efficaci per alcune persone, hanno però evidenziato di provocare seri effetti collaterali e molti dei pazienti sono ad alto rischio di assuefazione o abuso.

Il CBD, al contrario, ha un profilo di sicurezza decisamente più favorevole. Quando l’OMS ha raccomandato l’abolizione di tutti i controlli su questo composto, i loro rapporti hanno affermato specificatamente che il CBD non è riconosciuto tra i preparati che causano effetti collaterali e che “non induce alla possibilità di abuso o assuefazione”.

Questo perché il cannabidiolo non ha effetti psicoattivi. Il CBD agisce sul sistema endocannabinoide che è una rete di recettori presenti in tutto il corpo umano che hanno il compito di controllare una vasta sfera di funzioni, incluso l’umore. Anche se la ricerca è ancora agli stadi iniziali, i primi risultati suggeriscono che il CBD può avere effetti antidepressivi grazie all’attivazione di recettori come il 5-HT1A, meglio conosciuto come il recettore della serotonina.

Malgrado questo sia un segnale incoraggiante del fatto che l’olio di CBD è efficace nel trattamento delle persone che soffrono di depressione, è importante tenere a mente che la ricerca non è solo speculativa ma anche che non tutti i composti a base di CBD sono prodotti correttamente e che alcuni avranno più effetto di altri.

I prodotti Bioteca aderiscono a tutti gli standard qualitativi europei e vengono sottoposti a numerosi test di laboratorio prima di essere immessi sul mercato.

La potenzialità di trattare la depressione con il CBD ad ampio spettro.
Per essere di aiuto nel trattamento della depressione, il CBD deve essere di un certo tipo.

Le due caratteristiche più importanti sono:

  • Non è prodotto con canapa industriale.
  • L’estratto è ad ampio spettro.

Il CBD può essere estratto sia dalla cannabis industriale (che ha un basso contenuto sia di THC che di CBD) sia dalla pianta di cannabis (che ha un’alta percentuale di contenuto cannabinoide). Queste due piante sono strettamente correlate e appartengono alla famiglia della canapa Sativa. Malgrado il CBD estratto dalla cannabis industriale sia più comune, è anche meno efficace per motivi che è semplice comprendere. Bioteca usa esclusivamente le piante di cannabis per produrre i propri composti a base di CBD.

Le varietà di cannabis industriale non contengono più dello 0.3% di THC. Anche se molti clienti non necessitano di alti livelli di THC, esso ricopre, comunque, una certa importanza dato che l’olio ideale per i trattamenti è quello ad ampio spettro che contiene tutti i cannabinoidi e i terpeni che sono necessari. Bioteca produce gli oli e le creme da cannabinoidi ad ampio spettro per garantire la più alta qualità dei prodotti.

È importante ricordare che, quando si parla di CBD, non esiste una dose precisa che vada bene per tutti. Il dosaggio varia da persona a persona a seconda dei vari fattori sopra menzionati. Il modo migliore di determinare il corretto dosaggio di CBD è chiedere consiglio al proprio medico.

Decidete sotto quale forma vorreste assumere il CBD. I prodotti di Weedy Shop sono disponibili in gocce, creme e spray.
Non assumete troppo CBD. È importante ricordare che la terapia a base di canapa spesso funziona sul principio del “meno se ne usa, meglio è”.

Se non raggiungete i risultati desiderati con un alto dosaggio, Weedy Shop vi consiglia di considerare l’idea di ridurlo, non di aumentarlo. Questo sistema ha aiutato molti pazienti a trovare il loro dosaggio migliore, quello maggiormente corretto per trattare la loro condizione particolare in quel momento. Ricordate che, durante il trattamento, potreste aver bisogno di modificare il vostro dosaggio ideale dopo un po’ di tempo.

Se state già assumendo altri farmaci, siate consapevoli del fatto che esiste la possibilità di effetti collaterali e interazioni con i medicinali prescritti e quindi sarebbe bene discuterne con il proprio medico.

 

Per olii al CBD e informazioni contatta Weedy Shop al numero 3248169597.

Il negozio aperto H24 si trova in via Cesare Battisti 24, in pieno centro ad Ascoli. Consegne a domicilio e spedizioni gratuite.

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Depressione, come combatterla con la cannabis light. Parola a Weedy Point

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) la depressione è la causa principale di disabilità a livello mondiale ed è anche uno dei tre maggiori problemi nei luoghi di lavoro (gli altri due sono stress e crisi familiari). È difficile fare una stima delle perdite che causa alle nostre famiglie, comunità e, in generale, all’intera società. Per molti anni le persone hanno cercato un rimedio sicuro ed efficace che li aiutasse a gestire questa malattia e, ad oggi, molte riportano i risultati positivi ottenuti grazie al CBD.

Nel corso degli ultimi decenni, i metodi principali usati per il trattamento della depressione sono stati farmaci come gli SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), che hanno la funzione di modificare l’equilibrio ormonale del cervello nel tentativo di alleviare i sintomi. Malgrado possano risultare efficaci per alcune persone, hanno però evidenziato di provocare seri effetti collaterali e molti dei pazienti sono ad alto rischio di assuefazione o abuso.

Il CBD, al contrario, ha un profilo di sicurezza decisamente più favorevole. Quando l’OMS ha raccomandato l’abolizione di tutti i controlli su questo composto, i loro rapporti hanno affermato specificatamente che il CBD non è riconosciuto tra i preparati che causano effetti collaterali e che “non induce alla possibilità di abuso o assuefazione”.

Questo perché il cannabidiolo non ha effetti psicoattivi. Il CBD agisce sul sistema endocannabinoide che è una rete di recettori presenti in tutto il corpo umano che hanno il compito di controllare una vasta sfera di funzioni, incluso l’umore. Anche se la ricerca è ancora agli stadi iniziali, i primi risultati suggeriscono che il CBD può avere effetti antidepressivi grazie all’attivazione di recettori come il 5-HT1A, meglio conosciuto come il recettore della serotonina.

Malgrado questo sia un segnale incoraggiante del fatto che l’olio di CBD è efficace nel trattamento delle persone che soffrono di depressione, è importante tenere a mente che la ricerca non è solo speculativa ma anche che non tutti i composti a base di CBD sono prodotti correttamente e che alcuni avranno più effetto di altri.

I prodotti Bioteca aderiscono a tutti gli standard qualitativi europei e vengono sottoposti a numerosi test di laboratorio prima di essere immessi sul mercato.

La potenzialità di trattare la depressione con il CBD ad ampio spettro.
Per essere di aiuto nel trattamento della depressione, il CBD deve essere di un certo tipo.

Le due caratteristiche più importanti sono:

  • Non è prodotto con canapa industriale.
  • L’estratto è ad ampio spettro.

Il CBD può essere estratto sia dalla cannabis industriale (che ha un basso contenuto sia di THC che di CBD) sia dalla pianta di cannabis (che ha un’alta percentuale di contenuto cannabinoide). Queste due piante sono strettamente correlate e appartengono alla famiglia della canapa Sativa. Malgrado il CBD estratto dalla cannabis industriale sia più comune, è anche meno efficace per motivi che è semplice comprendere. Bioteca usa esclusivamente le piante di cannabis per produrre i propri composti a base di CBD.

Le varietà di cannabis industriale non contengono più dello 0.3% di THC. Anche se molti clienti non necessitano di alti livelli di THC, esso ricopre, comunque, una certa importanza dato che l’olio ideale per i trattamenti è quello ad ampio spettro che contiene tutti i cannabinoidi e i terpeni che sono necessari. Bioteca produce gli oli e le creme da cannabinoidi ad ampio spettro per garantire la più alta qualità dei prodotti.

È importante ricordare che, quando si parla di CBD, non esiste una dose precisa che vada bene per tutti. Il dosaggio varia da persona a persona a seconda dei vari fattori sopra menzionati. Il modo migliore di determinare il corretto dosaggio di CBD è chiedere consiglio al proprio medico.

Decidete sotto quale forma vorreste assumere il CBD. I prodotti di Weedy Point sono disponibili in gocce, creme e spray.
Non assumete troppo CBD. È importante ricordare che la terapia a base di canapa spesso funziona sul principio del “meno se ne usa, meglio è”.

Se non raggiungete i risultati desiderati con un alto dosaggio, Weedy Point vi consiglia di considerare l’idea di ridurlo, non di aumentarlo. Questo sistema ha aiutato molti pazienti a trovare il loro dosaggio migliore, quello maggiormente corretto per trattare la loro condizione particolare in quel momento. Ricordate che, durante il trattamento, potreste aver bisogno di modificare il vostro dosaggio ideale dopo un po’ di tempo.

Se state già assumendo altri farmaci, siate consapevoli del fatto che esiste la possibilità di effetti collaterali e interazioni con i medicinali prescritti e quindi sarebbe bene discuterne con il proprio medico.

 

Weedy Point ricorda che sono sempre attive le consegne gratuite a domicilio dei prodotti. Basta mandare un messaggio al 349 1513651.

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Come curare l’ansia in modo naturale. Weedy Point illustra gli effetti benefici della cannabis light

Cerchi un rimedio per curare l’ansia in modo naturale?

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato la capacità del CBD di contrastare i disturbi d’ansia, grazie alla sua interazione con i recettori Cb1 e CB2 e la serotonina, un importante neurotrasmettitore che regola diverse funzioni, quali ad esempio l’umore, il sonno, le emozioni.

Paura ed ansia sono delle risposte adattive del nostro organismo a potenziali minacce, messe in atto per la nostra sopravvivenza.
Spesso però queste risposte diventano eccessive e non più collegate a minacce reali, provocando sintomi fisici a volte particolarmente invalidanti tra i quali tensione tremore sudore palpitazione aumento del battito cardiaco vertigini nausea.

Si stima che ben 2,2 milioni di persone in Italia hanno sofferto nel 2015 di ansia cronica grave.

Per risolvere il problema si fa normalmente riferimento ai farmaci classici, che rientrano nella categoria degli:

  • Ansiolitici
  • Benzodiazepine
  • Antidepressivi

Questi farmaci per l’ansia però, portano con sé effetti collaterali, che specie nel lungo periodo, possono recare notevoli disturbi.

Per fortuna, ci sono altri rimedi naturali ed efficaci per affrontare il problema. Tra questi, il CBD, un componente naturale della Cannabis, che agisce sul sistema nervoso periferico, in modo efficace e senza effetti psicotropi.

Il CBD può, secondo diversi studi scientifici condotti, essere un validissimo aiuto nei seguenti casi:

  • Attacchi di panico
  • Stati d’ansia
  • Disturbo ossessivo-compulsivo
  • Ansia sociale
  • Disturbo post traumatico da stress
  • Ansia generalizzata
  • Tensione muscolare
  • Battito cardiaco accelerato

CBD e ansia, cosa dice la scienza

Nel 2015 è stata pubblicata sulla rivista Neuroterapeuthics la revisione degli studi condotti fino a quel momento volti a verificare gli effetti del CBD nel trattare gli stati d’ansia. I risultati confermano l’ipotesi iniziale e cioè che il CBD possa essere efficace nel ridurre gli stati d’ansia.

La revisione ha preso in esame 49 studi preclinici, clinici ed epidemiologici e ha incluso anche le ricerche fatte con tecniche di neuroimmagine (le tecnologie che permettono di studiare il metabolismo cerebrale).

Dalla revisione, curata da Esther M. Blessing, Maria M. Steenkamp, Jorge Manzanares e Charles R. Marmar della New York School of Medicine, è emerso che gli studi preclinici hanno dimostrato l’efficacia del CBD nel ridurre l’ansia provocata da molti disturbi come, ad esempio, il disturbo da stress post-traumatico, quello d’ansia generalizzata, quello ossessivo-compulsivo e molti altri.

È del 2018, invece, lo studio degli scienziati dell’Università di Washington, pubblicato sul Journal of Affective Disorders, che ha preso in considerazione un campione di persone decisamente consistente – più di 1.400 volontari e volontarie – per indagare l’efficacia dei prodotti a base di cannabis nei confronti di ansia e stress.

I ricercatori si sono avvalsi di un’applicazione (Strainprint), con cui i partecipanti indicavano i propri dati (raccolti anonimamente), la quantità e il tipo di cannabis usata e, infine, gli effetti riscontrati.

Dalle 12.000 risposte pervenute agli autori dello studio, è risultato che più della metà (il 58%) percepiva una netta riduzione dell’ansia. In particolare, la cannabis con alto contenuto di CBD e basso di THC è stata indicata come la più efficace per trattare ansia e depressione.

 

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Ansia, attacchi di panico, depressione, insonnia? Weedy Point illustra alcuni studi sull’effetto calmante del CBD

Il CBD o Cannabidiolo ha guadagnato popolarità negli ultimi anni grazie alle molte pubblicazioni scientifiche che ne spiegano i benefici per la salute umana. I risultati di alcuni studi riguardanti il trattamento della depressione sembrano essere promettenti. La depressione colpisce circa tre milioni di persone in Italia, spesso con ricadute significative sulla qualità della vita di soggetti e famiglie coinvolte e il numero sembra destinato ad aumentare. Non stupisce pertanto che sempre più scienziati si stiano interrogando sui legami tra CBD e depressione.

Covid e depressione: quali conseguenze?
L’OMS evidenzia una vera e propria emergenza, dal momento che la pandemia da coronavirus avrebbe aggravato la situazione, aumentando il numero dei depressi di circa 200.000 unità. Sommati ai soggetti già conteggiati dall’Istat, la depressione raggiungerebbe i numeri del diabete, questo ci basta per capire la diffusione di questa patologia.

CBD: un antidepressivo naturale?
Il CBD già negli studi iniziali ha dato risultati molto interessanti come trattamento sia per la depressione che per l’ansia, oltre ad avere ridotti effetti collaterali.

Uno studio del 2014 indica come l’olio di CBD abbia un’interazione positiva con i recettori della serotonina nel cervello. La serotonina è in grado di influire sullo stato emotivo di una persona e sulle sensazioni di benessere o felicità. Per questo motivo equilibrare i livelli di serotonina è spesso una strategia efficace per le persone con depressione.

Anche alcuni test condotti su modelli animali hanno fornito prove su come il CBD sia effettivamente d’aiuto per curare la depressione. Uno studio del 2018 ha dimostrato l’attività antistress e antidepressiva del CBD in questo tipo di modelli, indicando il CBD come un promettente antidepressivo ad azione rapida.

Uno studio del 2019 rileva come i farmaci antidepressivi ora in commercio impieghino settimane per iniziare a funzionare oltre ad avere un’efficacia relativamente bassa. In questo esperimento il cannabidiolo dimostra avere un effetto antidepressivo rapido e prolungato in diversi modelli animali, senza alcuni dei comuni effetti collaterali di questi farmaci come insonnia, disfunzione sessuale, sbalzi d’umore e agitazione. Attenzione, questo non significa che il cannabidiolo pur offrendo questi vantaggi sia un sostituto di questi farmaci. Nessuno dovrebbe smettere di utilizzare i farmaci prescritti dal proprio medico se non dopo averlo consultato. Interrompere farmaci prescritti può causare effetti collaterali gravi.

Disturbi del sonno, CBD e depressione
Depressione e disturbi del sonno risultano essere strettamente collegati. Più del 90% delle persone colpite da depressione lamenta disturbi del sonno, difficoltà ad addormentarsi o anche risvegli mattutini precoci. Il CBD contenuto nell’olio di Cannabis si è dimostrato utile nel trattamento di disturbi come il bruxismo, andando a rilassare il tono muscolare di chi digrigna la mascella. Si è inoltre mostrato efficace nel ridurre problemi come insonnia o in grado di migliorare la qualità del sonno dilatando la fase di sonno rem. Migliorare questi aspetti significa migliorare l’umore di una persona depressa e la sua capacità di gestire la propria condizione in generale.

CBD contro la depressione: cenni storici
L’uso di cannabis sativa o canapa in Europa era molto esteso alla fine dell’800 per il trattamento di depressione, disturbi del sonno, attacchi di panico o spasmi. Nella prima metà del 900 le medicazioni con cannabinoidi caddero quasi in disuso. Questo successe in parte perché gli scienziati non riuscirono a individuare la struttura chimica della pianta e in parte a causa di interessi economici della nascente industria chimica e farmaceutica.

CBD contro ansia e panico
Alcuni studi sugli esseri umani dimostrano come il CBD possa essere utilizzato per altri problemi normalmente associati alla depressione, come ansia o attacchi di panico. A tal proposito una pubblicazione del 2017 evidenzia come sia in modelli umani che animali il CBD sia riuscito ad avere un’azione anti-panico nei soggetti partecipanti alla sperimentazione. Secondo gli autori attacchi di panico inaspettati e ricorrenti colpiscono almeno il 5% della popolazione mondiale. In particolare hanno riscontrato come una singola dose di cannabidiolo da 300 milligrammi sia riuscita a determinare una notevole diminuzione dei livelli di ansia dopo un test in cui veniva simulata la situazione di parlare in pubblico. Con una dose di CBD da 600 mg è stata rilevata una significativa riduzione di ansia in persone con disturbo d’ansia o fobia sociale.

Parlare in pubblico è spesso fonte di preoccupazione per moltissime persone e il CBD si è dimostrato in grado di ridurre i livelli di ansia

Il CBD è sicuro?
Il CBD si è dimostrato sicuro per tutta una serie di applicazioni terapeutiche, compreso il trattamento di disturbi psichiatrici e non. Questo aspetto, affermano gli autori, lo rende interessante per un uso clinico su malattie neurologiche, ansia, depressione, disturbo bipolare, psicosi, disturbi del sonno e autismo. Un dosaggio alto, superiore ai 900mg come singola dose non ha determinato problemi nei partecipanti agli esperimenti come rileva questa ricerca.

Il National Institute on Drug Abuse conferma la sicurezza del CBD citando 25 studi a sostegno, secondo cui non sono stati riscontrati effetti collaterali significativi usando un’ampia gamma di dosaggi e modalità di somministrazione. Ricordiamo che il NISA è l’ Istituto nazionale sull’abuso delle droghe facente parte del Dipartimento della salute del governo federale degli Stati Uniti d’America. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità o OMS si è espressa da tempo affermando che “il cannabidiolo non sembra avere un potenziale di abuso o causare danni”.

Siamo ancora agli inizi ma questo estratto della cannabis verrà studiato sempre di più visto le enormi potenzialità quindi abituiamoci a conoscerlo sempre meglio.

 

Weedy Point è sempre disponibili a effettuare consegne a domicilio o spedizioni gratuite in tutta Italia. Basta mandare un messaggio WhatsApp o chiamare il 3491513761 (entro le 14 per ricevere l’ordine in giornata).

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Cannabis light contro la depressione. Ecco uno studio presentato da Weedy Point

La cannabis può dare sollievo immediato dai sintomi della depressione: vista la situazione e visto il numero crescente di persone che hanno a che fare con questa patologia, Weedy Point vuole indicarvi una soluzione più che efficace per combattere questo spauracchio.

La cannabis, e i fiori in particolare, come sostanza per dare sollievo immediato dai sintomi nei pazienti che soffrono di depressione. E’ il risultato di uno studio pubblicato di recente sul The Yale Journal of Biology and Medicine in cui i ricercatori dell’Università del New Mexico hanno effettuato un sondaggio su 1819 persone, che hanno completato 5876 sessioni di auto-somministrazione di cannabis utilizzando un’app tra il 2016 e il 2019, con l’obiettivo di misurare in tempo reale gli effetti sui sintomi della depressione.

I ricercatori fanno notare che: “In media, il 95,8% degli utenti ha sperimentato un sollievo dai sintomi in seguito al consumo con una riduzione media dell’intensità dei sintomi di -3,76 punti su una scala analogica visiva 0-10. Il sollievo dei sintomi non differisce per i fenotipi vegetali etichettati (“C. indica”, “C. sativa” o “ibrido”) o per il metodo di combustione. Tra i livelli di cannabinoidi, i livelli di cannabinolo (CBD) erano i più forti predittori indipendenti del sollievo dai sintomi. L’uso di cannabis è stato associato ad alcuni effetti collaterali negativi che corrispondono ad un aumento della depressione (per esempio, sentirsi demotivati) nel 20% dei consumatori, così come ad effetti collaterali positivi che corrispondono ad una diminuzione della depressione (per esempio, sentirsi felici, ottimisti, tranquilli o rilassati) nel 64% dei consumatori”.

Tanto che nelle conclusioni scrivono che: “I risultati suggeriscono che, almeno a breve termine, la stragrande maggioranza dei pazienti che usano cannabis sperimentano effetti antidepressivi, anche se l’entità dell’effetto e l’estensione delle esperienze di effetti collaterali variano con le proprietà chemiotipiche della pianta”.

E’ il più grande studio effettuato per misurare come i diversi tipi di fiori di cannabis influenzino i sintomi della depressione in tempo reale e secondo i ricercatori: “I nostri risultati indicano che il CBD in particolare è positivamente correlato con una riduzione immediata dell’intensità dei sentimenti depressivi. Studi su animali hanno dimostrato che, come gli antidepressivi convenzionali, il CBD colpisce la dopamina, la serotonina e la generazione di noradrenalina. Le ricerche suggeriscono che ci possono essere diverse migliaia di chemiotipi di cannabis, ognuno con la sua sinfonia unica di composti. Oltre agli effetti di miglioramento dell’umore del CBD diversi terpenoidi sono noti per le loro proprietà antidepressive indipendenti dai cannabinoidi. Almeno 200 terpenoidi sono segnalati come presenti all’interno della Cannabis, e mentre la loro resa è di solito inferiore all’1% nei fiori secchi, essi possono costituire fino al 10% del contenuto totale di tricomi. Esistono solo ricerche limitate sugli effetti di specifici terpenoidi. Il terpenoide D-limonene, in particolare, sembra avere effetti antidepressivi nell’uomo e tipicamente compone più del 50% degli oli di agrumi disponibili in commercio”.

 

Weedy Point ricorda che il negozio resta sempre aperto anche a Natale, Capodanno e durante tutte le festività e saranno comunque attive le consegne e le spedizioni gratuite sul territorio. Basta come sempre chiamare o scrivere al 3491513761.

Buone feste!

 

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Ansia, attacchi di panico, depressione, insonnia? Weedy Point spiega l’effetto calmante del CBD

Visto il periodo molto delicato, dove i media, i giornali nazionali e locali, i social non fanno altro che bombardarci di notizie sul Covid, Weedy Point vi propone una valida alternativa ai problemi sociali mediante il CBD e il suo utilizzo contro l’ansia (vi invita inoltre a andare sul suo profilo Google per leggere le centinaia di recensioni che possono confermare che i prodotti Weedy Point sono una valida alternativa ai farmaci per ansia e gli attacchi di panico….e non solo)

È questa la nuova frontiera.

Ansia, attacchi di panico, depressione, insonnia: questi disturbi nell’era contemporanea sono sempre più diffusi, così come i trattamenti farmacologici per affrontarli. Sembra ormai automatico rivolgersi a un medico se si soffre di forti attacchi di ansia e il medico solitamente prescrive farmaci come se fossero caramelle. Ecco che allora alcuni hanno iniziato a pensare di utilizzare contro l’ansia altri tipi di rimedi, un po’ più naturali e con minori controindicazioni. Tra questi rimedi, come sarà spiegato nell’articolo, c’è l’utilizzo di CBD contro ansia e attacchi di panico o altri tipi di disturbi psicologici.

CBD contro ansia e depressione

L’ansia è uno stato di paura generalizzata che ci impedisce di svolgere le normali attività, spesso causata dallo stress. Quando lo stress è moderato, esso non solo non fa male ma è persino benefico, perché ci spinge a dare il massimo per portare a conclusione i nostri progetti. Quando però esso supera una certa soglia diventa negativo e ingestibile: sopraffatti dalle cose da fare, ci sentiamo incapaci di rispondere alle troppe sfide che ci vengono poste, e reagiamo spesso evitando ogni tipo di problema che ci si presenta, cercando di negarlo e di rimuoverlo perché troppo impegnativo. Ecco che allora subentra l’ansia, quello stato costante e sottile di nervosismo, di pericolo, di minaccia non ben definita. Si tratta di uno stato d’animo estremamente spiacevole e logorante, e faremmo di tutto per sottrarci ad esso.

Il CBD può aiutare a combattere stati di ansia lieve e moderata, a rilassarci e a riprendere il controllo di noi stessi, delle nostre sensazioni. Da tempo gli studiosi valutano gli effetti del cannabidiolo come rimedio ad ansia e depressione, e i risultati sono incoraggianti: l’olio di CBD, ossia una delle formulazioni più diffuse ed efficaci contenenti CBD, si è rivelato estremamente utile, al dosaggio indicato, per il trattamento di stati di ansia e di depressione. L’utilizzo di CBD contro ansia e depressione si è rivelato molto efficace, e non dannoso per l’organismo; favorisce il rilassamento e secondo alcuni, oltre all’ansia, porterebbe sollievo anche ad altri più gravi disturbi connessi all’ansia, vale a dire il disturbo post traumatico da stress e il disturbo ossessivo-compulsivo.

CBD contro l’ansia sociale

L’ansia non è l’unico disturbo, come abbiamo detto, che può essere trattato facendo ricorso al CBD e ai prodotti contenenti CBD. E’ doveroso premettere che il CBD è molto diverso dalla cannabis e dal THC, che ne rappresenta il composto psicoattivo che dà dipendenza; il cannabidiolo non dà assuefazione, produce soltanto effetti benefici (al dosaggio appropriato) come antinfiammatorio, anticonvulsivante, analgesico, e vari altri utilizzi; è efficace, come abbiamo detto, anche contro l’ansia, la depressione, l’insonnia e altri disturbi psicologici.

Secondo alcuni test clinici effettuati, il CBD sarebbe efficace anche per trattare disturbi specifici come l’ansia sociale. Chi soffre di ansia sociale è portato a ridurre al minimo i contatti sociali e con le altre persone, perché questi sono fonte di angoscia che si manifesta con disturbi anche fisici (tremore, sudorazione eccessiva, tachicardia, vertigini, secchezza delle fauci ecc.).

Progressivamente c’è un ritiro sociale del soggetto, che oltre a chiudere i contatti con gli amici e le altre persone sperimenta problemi anche con le attività quotidiane e lavorative; si tratta dunque di una condizione estremamente invalidante che va affrontata seriamente, rivolgendosi a uno psicologo o a un serio professionista in grado di aiutarci.

Però un valido aiuto ci può arrivare anche dal cannabidiolo, che secondo vari studi sarebbe in grado di favorire il rilassamento e il benessere, e aiutare quindi anche contro l’ansia sociale e la paura di trovarsi in pubblico con gli altri. Alcuni riferiscono che dopo avere assunto CBD in gruppo con gli amici si sentivano molto più socievoli, espansivi e portati ai rapporti sociali.

Effetti del CBD contro l’ansia: come agisce?

Come fa il CBD ad agire contro l’ansia? Semplice: il CBD stimola numerose connessioni neurali all’interno del cervello, diventando in grado di alleviare l’ansia. Si tratta di studi finora condotti principalmente su animali (dunque occorre cautela nell’attribuire miracolosi poteri all’olio di CBD); ma gli studi sono promettenti e sembrano mostrare che il CBD svolga effettivamente un ruolo terapeutico in presenza di stati di ansia e di panico (sì, persino contro l’ansia da prestazione).

Il CBD agisce anche contro la depressione, causata (in pochissime parole) anche da una riduzione dei livelli di serotonina; il CBD sembra incrementare il livello della serotonina al nostro interno. In ciò agisce esattamente come i farmaci SSRI (inibitori della ricaptazione della serotonina), farmaci utilizzati appunto per la cura di sindromi depressive.

Altri studi clinici hanno mostrato una notevole riduzione dell’ansia in pazienti che assumevano olio di CBD. L’olio di CBD sembra dunque mostrare un ottimo potenziale nella cura dell’ansia e dei disturbi ad essa associati.

Ma qual è il dosaggio indicato per l’olio di CBD contro l’ansia? La risposta è che dipende. Si inizia solitamente con il dosaggio minimo consigliato per la cura di questi disturbi, e poi si aumenta progressivamente, valutando gli effetti volta per volta.

 

Fumare CBD contro l’ansia. Quali sono gli effetti della cannabis mediante combustione?

Sono stati fatti ulteriori studi per valutare l’efficacia del cannabidiolo tramite combustione per il trattamento di ansia e panico. I risultati sono stati positivi e incoraggianti: tramite l’assunzione di cannabidiolo ad alti livelli (oltre il 9% di concentrazione) e di THC a bassi livelli (concentrazione intorno al 5%) si mostrava una forte diminuzione delle sensazioni di ansia e timore e un forte incremento dei livelli di benessere e di serenità.

Questo studio serve dunque anche a smentire la credenza secondo la quale l’effetto benefico andrebbe attribuito al THC e non al cannabidiolo; il THC in questi casi non era il componente principale, anzi. Secondo questa ricerca inoltre i farmaci antidepressivi si rivelerebbero efficaci soltanto nel breve termine, mentre il CBD potrebbe funzionare anche nel medio e lungo termine in seguito a interruzione nel consumo di cannabis.

Visto appunto il periodo di forte ansia, Weedy Point ricorda la sua disponibilità ad effettuare spedizioni e consegne a domicilio gratuite, per venire incontro al tuo benessere. Basta mandare un messaggio al  349-1513761. Gli ordini inviati entro le 14 verranno evasi in giornata.

 

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