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Depressione e festività. Perché?

Depressione e festività. Perché?

Non sempre l’aria di festa, di allegria e di famiglia viene vissuta con spirito gioioso e, spesso, le persone si trovano a fare i conti con sensazioni interiori di tristezza e solitudine, di ansia e senso di soffocamento. Tali sono le risposte emotive ad un clima di forzata ed imposta felicità.

Il dato sulle richieste d’aiuto agli specialisti parla chiaro: un aumento di circa un quarto del numero delle persone che si rivolgono a Psicologi o Psicoterapeuti per ricevere ascolto e sostegno sul malessere psichico durante le festività natalizie.

Gli argomenti che i pazienti portano in psicoterapia le settimane che precedono le feste vedono in modo significativo la prevalenza di una miscellanea di emozioni che spaziano dalla depressione all’ansia.

Ma cosa vuol dire provare ‘disagio’ durante una festa che, nell’ immaginario di tutti, viene facilmente abbinata a stati di gioia, felicità, affetto, calore familiare e serenità? In primo luogo è importante riflettere sul fatto che, trattandosi di una festa ‘comandata’ fissa, avviene nello stesso periodo per tutti, ma non tutti sono nelle stesse condizioni emotive per viverla allo stesso modo.

C’è chi il Natale non lo sopporta proprio. Le luci, l’albero, i regali, ma soprattutto l’organizzazione, i pranzi, le cene, i parenti, anziché dare gioia e felicità contribuiscono ad alimentare tristezza e malinconia, in maniera del tutto incontrollata.

È la festa emblema della famiglia, quindi il disagio aumenta se si vive una situazione in casa dolorosa, traumatica o inesistente. E se si è persa una persona cara.

Più in generale in prossimità delle feste alcune persone percepiscono la propria condizione sotto un’ottica più pessimistica, con conseguenze sullo stato fisico ed emotivo, spesso rimanendo ignari di quale sia la causa reale del proprio disagio, che rimane incompreso da se stessi e soprattutto dagli altri.

Riguarda poi principalmente gli adulti o i giovani/adulti, perché se c’è un senso di fallimento nella vita emerge proprio in queste giornate, in cui bisogna fare i conti con i bilanci di fine anno.
A questa insofferenza che si manifesta in un particolare periodo dell’anno gli esperti hanno dato un nome e una connotazione: Christmas Blues, la “depressione natalizia”.

“La principale manifestazione del Christmas Blues è l’anedonia, un’incapacità di trarre piacere dalle celebrazioni”.

Ciò ci fa rendere conto di quanto noi tendiamo a subire i significati proposti dalla cultura in cui siamo inseriti, senza poterci permettere una nostra personale elaborazione.

E’ importantissimo cogliere le proprie emozioni. Darsi il tempo per capire e riflettere senza mai sottovalutare il disagio che si prova, chiedere aiuto ad uno specialista che con le sue competenze permette di entrare maggiormente a contatto con sé stessi significa darsi una grande opportunità: significa potersi liberare di certi stati d’animo sgradevoli e opprimenti per poter ridimensionare o eliminare certi vissuti di depressione e angoscia e per poter vivere meglio e più liberamente, anche il Natale.

Il Centro Mente Corpo è in via G. Matteotti 59, a Grottammare.

Contatti: Dott. Marco Forti: 340/3496867, Dott.ssa Marilena De Angelis: 347/0632444

Sito web: www.psicologosanbenedettodeltronto.it